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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 14 luglio 2016

In attesa di altri atti dovuti

"La Magistratura - per il terribile incidente ferroviario accaduto in Puglia - ha indagato il capostazione di Corato e, di Andria, il capostazione e il responsabile movimento".
Atto dovuto, certo. Ma ora, legittimamente, si attendono ben altri atti dovuti. Si attende che vengano indagati i responsabili "a monte". Tutti coloro i quali, cioé, non hanno fatto alcunché perché una tragedia del genere non potesse e non dovesse accadere: dai gestori della ferrovia privata, i quali non hanno messo in sicurezza la tratta, agli amministratori pubblici, a tutti i livelli e con le diverse competenze, i quali hanno fino ad oggi lasciato quella tratta, come tutte le altre tratte nell'estremo Sud, nel più completo abbandono. "L'attenzione per le ferrovie - ha dichiarato amaramente, in una intervista al "Corriere della sera", l'ex vicepresidente di Confindustria con delega al Mezzogiorno, Alessandro Laterza - si è fermata a Salerno". Il Cristo di Carlo Levi si è fermato ad Eboli. Poco più giù.
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