"Episodio primo. Ad Oscar Pistorius - mentre l'accusa aveva chiesto sedici anni di carcere per omicidio, rubricato in appello come volontario, della sua fidanzata Reeva - il giudice ne ha comminati appena sei. Non solo: se manterrà una buona condotta, dopo tre anni potrà uscire dal carcere e riprendere anche l'attività sportiva con quelle sue protesi che tanto gli hanno dato fama ed onori. Episodio secondo. A Leo Messi - mentre l'Agenzia delle entrate spagnola aveva chiesto una pena esemplare per frode fiscale aggravata avendo lui evaso ben oltre quattro milioni di euro - il giudice ha comminato appena ventuno mesi di carcere. Non solo: avendogli comminato meno di quei 24 mesi che, per il codice penale spagnolo, sono il limite minimo per il carcere, gli ha così concesso di continuare a scendere tranquillamente in campo con i colori di quel "Barcellona F.C. club" che tanta fama e tanti milioni di euro gli ha dato".
Due sentenze, una in Sudafrica e una in Spagna, più - storia e tradizione docent - da certa stupefacente buonista Magistratura italiana. Evidentemente, allora, "tutto il mondo è paese". Anche se non può consolare nessuno.
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