Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 17 maggio 2011

"Ho vinto io". "No, ho vinto io"

"Ho vinto io". "No ho vinto io" - si è sentito dire in tutti i dibattiti televisivi e in tutte le dichiarazioni sui giornali dopo le amministrative parziali del 15 e del 16 scorsi - "Ma che dite? Sono stato io a vincere".

Come ormai vergognosa tradizione, quindi, anche questa volta hanno cercato di dimostrare tutti di avere colto il successo. Onore e rispetto per chi , cifre matematiche alla mano, il successo lo ha colto davvero. E dove davvero lo ha colto. Ignominia e disprezzo, invece, per chi, le cifre manipolando spesso anche in modo ridfcolo, il successo non lo hanno visto nemmeno con il binocolo della fede più o meno sincera e della speranza più o meno legittima. Ma tant'è. Il dramma, comunque, è che i falsi vincitori tanto immaginari quanto spudorati continueranno a straparlare anche contro l'evidenza dei numeri e dei fatti. E, invece di ritirarsi in sagge meditazioni per interrogarsi sul perché dei loro palesi insuccessi, continueranno nella loro bassa politica della mistificazione e, spesso, dell'inefficienza amministrativa. E poi c'è chi si lamenta, se il sistema-partiti va perdendo sempre più credibilità, se aumenta l'astensionismo e se certi consensi finiscono per premiare perfino i "clown".

.

Nessun commento: