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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 14 maggio 2015

Guerra addio

"Lo stimatissimo Andrea Guerra - secondo una notizia pubblicata dal "Fatto quotidiano" - che era stato chiamato, dal "premier" Renzi, come suo consulente strategico, ha lasciato Palazzo Chigi per collocarsi come nuovo amministratore delegato di "Eataly"".
Come mai questa improvvisa scelta? Qualcuno sostiene che, quando a dicembre è stato chiamato dal suo amico Matteo, gli erano stati prospettati incarichi di rilievo in grandi aziende di Stato, ma poi tutto si era risolto in una semplice consulenza sul "caso Ilva" e in qualche incarico di poco conto. Di qui, dunque, la sua delusione e insoddisfazione e tanti saluti a Palazzo Chigi. Un po', insomma, come la delusione e l'insoddisfazione del pur bravo e onesto Cottarelli il quale, visto che il Governo "non se lo filava", è ritornato al suo prestigioso incarico americano. Qualcun altro, invece, sostiene che lo stimatissimo Andrea Guerra si sia fatto, più prosaicamente, due conti. E abbia deciso di trasferirsi da Palazzo Chigi a "Eataly" dove guadagnerebbe molto, molto di più. Sembra comunque - da fonti governative - che il "premier" Renzi non si sia affatto dispiaciuto. Un "rompiscatole", forse, di meno.
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