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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

sabato 9 maggio 2015

I tagli alla Polizia di Stato invece sì

"Con l'arrivo dell'estate - ha denunciato il segretario del Sindacato autonomo di polizia, Gianni Tonelli - il 
Ministero degli Interni ci ha consegnato solo due "polo" per ogni agente (troppo poche per chi è costretto a girare le città in "volante" e a fare pattugliamenti sotto il sole). Per non andare in giro sudati e sporchi, così, abbiamo stipulato un accordo, con un produttore di "polo", dal quale le acquisteremo, a nostre spese, per 9 euro e 90 centesimi anziché il doppio circa di quanto si pagherebbero in un negozio di articoli militari. E chissà quale differenza con quanto viene speso dal Dipartimento della pubblica sicurezza che ci lesina".
Tutto proveniene dal fatto - ha voluto ricordare sempre Gianni Tonelli - che, mentre nel 1992 la Polizia di Stato aveva come risorse per il vestiario l'equivalente attuale di 90 milioni di euro, dal 2014 la risorsa è scesa, addirittura, a meno di 16 milioni. E c'è da aspettarsi, continuando così, che alla fine ci verranno forniti, anche, solamente una camicia, un paio di pantaloni e una giacca. E che, dopo la benzina per le auto di servizio, saremo costretti a comprare, a nostre spese, perfino i proiettili delle pistole. Una denuncia, dunque, più che clamorosa ed inquietante. Che, tuttavia, continua a non essere recepita dal "Governo tagliatore". "Tagliatore", però, di quello che gli pare e gli fa comodo. E non a molto di quanto pur annunciato. Che gli agenti si arrangino, allora. E che i cittadini, i quali dovrebbero poter contare su una Polizia di Stato in piena efficienza e in ordine specialmente in tempi poco rassicuranti come questi, si arrangino pure loro.  E si preparino ad incontrarsi, magari, con agenti sudati e sporchi e che, se non avranno giustamente voluto acquistare a proprie spese i proiettili, nella fondina avranno soltanto pistole ad acqua.
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