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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

sabato 23 maggio 2015

Reato di necrologio

""Il Resto del Carlino" - due anni fa  - aveva pubblicato questo necrologio pagato dall'ex marito della figlia del defunto: "Ti raccomandiamo, Signore, l'anima del nostro fratello perché, lasciato questo mondo, viva in Te. Nella tua clemenza cancella le spietate barbarie, le grandi e crudeli cattiverie contro le persone deboli che ha commesso per la fragilità della condizione umana e concedigli il perdono e la grazia"".
Ebbene, dopo la pubblicazione di questo necrologio, la figlia del defunto (un noto medico bolognese) aveva querelato l'ex marito e questi era stato condannato ad un anno per diffamazione. Ora, però, è arrivata anche la condanna ad otto mesi (anche se con pena sospesa) all'allora direttore de "Il Resto del Carlino", Pierluigi Visci, in quanto - secondo il magistrato - avrebbe dovuto controllare il contenuto di quel necrologio. Anche con il suo da fare e con tutti i controlli sugli articoli più delicati da pubblicare. Per cui, da questo momento, i direttori dei quotidiani dovrebbero stare attenti anche, per evitare condanne, a tutti gli annunci di nascita. E negare la pubblicazione a quello che, eventualmente, contenesse un testo del genere: "E' nato il piccolo Giuliano. Auguri a lui, alla buona mamma e al presunto padre".
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