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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

mercoledì 5 agosto 2009

Una beffa di nome Stefano

"Stefano Tanzi - si è saputo - ha chiesto di essere inserito, per 180 mila euro, fra i creditori privilegiati della nuova "Parmalat" e i giudici glielo hanno concesso".
Ma Stefano Tanzi il figlio di Calisto e uno dei suoi complici del crac della vecchia "Parmalat" che ha truffato migliaia e migliaia di risparmiatori? Sì, proprio lui. Proprio lui che, infatti, per questa complicità era stato condannato sia in Italia sia in Svizzera e che poi, però, era riuscito a cavarsela con una serie di patteggiamenti. Niente condanna scontata seriamente prima, dunque, e ora, nel ruolo concessogli di creditore privilegiato, anche lo scavalcamento di tutti i legittimi creditori ordinari. Non solo, insomma, lui non risarcitore, ma lui addirittura vittima da risarcire scavalcando perfino la fila. E qualcuno della fila si è chiesto, strabiliato, perché. Ma non c'è stata risposta: certi telefoni, in certi palazzi, in certe occasioni , sono sempre occupati.
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