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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

sabato 14 marzo 2015

Silvio Berlusconi e don Ruggero Conti

"Non vedo proprio che cosa Silvio Berlusconi abbia da festeggiare dopo la sua assoluzione in Cassazione - a salire sul pulpito, questa volta, il teologo emerito della Casa pontificia cardinale Georges Cottier - La condanna morale per i suoi comportamenti è sempre in piedi".
Ma Santa Romana Chiesa ce l'ha con Silvio Berlusconi perché, da lui a suo tempo al Governo, si aspettava di più? Oppure sta spingendo, magari poco diplomaticamente, perché lui, dopo avere chiesto ed ottenuto l'assoluzione laica dal "reato Ruby", si decida a chiedere anche l'assoluzione dei suoi numerosi e scandalosi peccati commessi ad Arcore e non solo? Alla fine, poi, non sarebbe chissà che: un migliaio di "Pater", "Ave" e "Gloria" e, magari, un abbonamento a vita ad "Avvenire" o a "Famiglia cristiana". Quello che piuttosto si aspettano, in molti, è che certe "porpore" e certi "media" cattolici abbiano il coraggio di trattare, almeno con la stessa intransigente severità, l'ennesimo "caso" ben più spregevole conclusosi con la condanna a 14 anni di carcere per un rappresentante della comunità ecclesiale: la condanna in Cassazione di don Ruggero Conti, ex parroco di Selva Candida, il quale era stato rinviato a giudizio con l'accusa di avere abusato sessualmente di numerosi bambini nei campi estivi, in parrocchia e alcuni perfino nel suo letto. Oppure lo spregevole pedofilo in tonaca, pur avendo commesso - lui sì - un gravissimo reato penale, oltre che un gravissimo peccato, è stato già perdonato senza tante pubbliche prediche e reprimende? Don Ruggero Conti, certo, non è un Silvio Berlusconi. Ma la misericordia di Santa Romana Chiesa, allora, come la legge dei Tribunali laici? Dovrebbe essere uguale per tutti, ma, poi, in realtà non lo è?
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