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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 18 giugno 2015

Matteo Orfini a vuoto

"Matteo Orfini  - presidente nazionale del Pd e commissario straordinario del partito a Roma - aveva escluso, con incomprensibile sicurezza, che il prefetto Franco Gabrielli, una volta letta la relazione degli ispettori su "Mafia capitale", arrivasse a chiedere il commissariamento del Comune per infiltrazioni mafiose".
Il prefetto Franco Gabrielli, subito intervenendo, si è invece voluto augurare che la dichiarazione di Matteo Orfini non sia stata interpretata correttamente (ma da chi?) perché - ha tenuto comunque a sottolineare - lui, sul possibile scioglimento del Comune, non si è ancora formato alcun convincimento e nulla può essere quindi escluso. Matteo Orfini, allora, non solo aveva sparato a vuoto, ma sembra non avere affatto né impressionato né condizionato il prefetto Gabrielli. Adesso dunque, per cercare di salvare il sindaco sempre più traballante, dovrà inventarsene un'altra. Se dovesse eventualmente riuscirci, però, sarebbe bene che fosse meno ingenua e meno smentibile.
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