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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

mercoledì 11 novembre 2015

Addio, mia bella Napoli

"Dopo quello di Roma - si starebbe preoccupando il "premier" Renzi - il Pd dovrà cedere, a causa del sempre incerto Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, indagato ora per concussione, anche il Comune di Napoli alle prossime amministrative?"
Preoccupazione più che realistica. Anche se il Vincenzo De Luca è sicuro di uscire immacolato anche da questo episodio non avendo commesso - a suo dire - alcunché di illegale e dichiarando di non avere mai saputo che qualcuno avesse agito o fosse stato beneficiato a suo nome. Di non avere mai conosciuto, in particolare, quell'avvocato marito della giudice che l'avrebbe rimesso a cavallo della Regione Campania e che si chiama Guglielmo Manna. "Di manna - ha fatto la "battuta", anzi, in una conferenza-stampa - mi viene alla memoria solo quella caduta dal cielo". Beh, e se di manna ne fosse caduta altra, invece, proprio su di lui? Manna o non manna, con la "m" maiuscola o minuscola, nel Pd, comunque, c'è inquietudine e preoccupazione sia tra gli innocentisti sia tra i colpevolisti. L'unica a ridere sotto i baffi, non solo metaforicamente, sembra essere soltanto Rosy Bindi la quale, alla vigilia delle primarie pd per la Regione in Campania, aveva indicato il Vincenzo come un "impresentabile".
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