Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

sabato 18 ottobre 2014

Dal canone Rai all' "F24"

"Non si chiamerà più "canone Rai" - come messo a punto dal Ministero dello Sviluppo economico - ma "contributo al servizio pubblico radiotelevisivo". Si dovrà versare una somma inferiore a quella attuale di 113 euro e 50 centesimi, ma si dovrà versare tutti. Anche chi non abbia in casa né un apparecchio televisivo né un apparecchio radio e neppure internet. Tutti senza tante storie. E - come sembra - non più con un comune bollettino di conto corrente postale, ma con un solenne modello "F24". Per rendere più immediata e più facile allo Stato, magari, la "cresta" del 5% sull'incasso da girare poi alla Rai".
Alla Rai, naturalmente, tutto questo non sta piacendo affatto e in viale Mazzini, a Roma, si stanno già innalzando le barricate. Così come tutto questo non sta piacendo neppure a quanti, in casa, non hanno né un apparecchio televisivo né un apparecchio radio né internet. Ci sono? Non troppi, ma ci sono. E non stanno, appunto, gradendo. A loro basta leggerlo sui giornali che il "premier" Renzi continua a parlare, parlare, parlare.
.

Nessun commento: