"Entro la fine del mese - ha annunciato il "premier" Renzi - sarà portato, in Consiglio dei Ministri, il testo del disegno di legge sulle convivenze omosessuali".
Di preparare questo testo è stata incaricata l'ex comandante dei Vigili urbani di Firenze ed attuale responsabile del Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi di Palazzo Chigi, la dottoressa Antonella Manzione, ma già si sa che ci si muoverà sul modello in vigore in Germania dal 2001. Con due princìpi, però, diversi. Uno: che il riconoscimento delle convivenze omosessuali si chiamerà unione civile e non matrimonio. Due: che gli omosessuali uniti civilmente non potranno adottare bambini "esterni alla coppia". Tutto in via di perfezionamento in tempi brevi? Sarà da vedere. Perché sia un'adesione sia un'avversione a questo riconoscimento delle unioni civili viaggiano trasversalmente nei partiti e in Parlamento. E Santa Romana Chiesa, la quale si sta comunque aprendo a sua volta sulla questione, potrebbe non gradire fino in fondo. Anche se il "premier" Renzi ha già tranquillizzato i suoi: "Non c'è da temere. Ai vescovi ho già detto di mettersi l'anima in pace. Di stare sereni". Solo che i vescovi non sono Angelino Alfano e un gruppo di dissidenti pd. Ma si starà ad aspettare gli eventi. Sereni.
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