"Cari compagni - ha detto, ai parlamentari pd convocati "ad hoc", il tesoriere del partito, Francesco Bonifazi - la cassa piange perché molti di voi non hanno versato, in tutto o in parte, i 25 mila euro pattuiti in caso di elezione e perché, poi, molti di voi continuano a non versare, mansilmente, il contributo convenuto di 1.500 euro".
Bacchettata energica e tutti a casa? Proprio no. Il tesoriere Francesco Bonifazi ha indossato i panni della Cancelliera tedesca Merkel e ha dettato i compiti a casa. "Ognuno di voi - ha intimato - organizzerà delle cene, vi chiamerà un certo numero di imprenditori e cercherà di rimediare cinquemila euro." Riuscirà nel suo intento? Si starà a vedere. Anche se qualcuno, magari solo per continuare a fare il "portoghese" nel partito, ha subito storto la bocca evocando, con orrore, le vituperate cene berlusconiane. Ma poi - la domanda più angosciosa - dove trovare, a rallegrare le "serate della questua", un Mariano Apicella di sinistra?
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