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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

domenica 12 ottobre 2014

E brava "Equitalia"

"Un avvocato di Reggio Calabria - vinta la causa di un suo assistito - si è vista riconoscere il pagamento delle spese legali, 450 euro, da parte della soccombente "Equitalia"".
La soccombente "Equitalia", però, se n'è beatamente infischiata. E se n'è infischiata, anche, quando le è arrivato l'atto di precetto e, cioé, l'intimazione a pagare il dovuto entro il termine di dieci giorni. Ma l'avvocato, tipo tosto, è allora ricorso all'ufficiale giudiziario perché recuperasse quei 450 euro "al domicilio del debitore" e, dunque, agli sportelli di "Equitalia". La quale, così, non ha potuto più sottrarsi al pagamento. Ma, soprattutto, dopo avere fatto una figura più che meschina. Lei, "Equitalia", che arriva a muso sempre più duro, nelle case degli italiani, con le sue cartelle "paga subito o ti stronco".
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