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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

venerdì 3 ottobre 2014

Follìa Inps

"L'Inps ha negato il "Durc" - "Documento unico di regolarità contributiva" - ad un imprenditore di Ariano Irpino il quale avrebbe dovuto riscuotere dei crediti da un ente pubblico".
L'imprenditore di Ariano Irpino è risultato un grave evasore di contributi? Poiché debitore di un centesimo per l'evasione a sua insaputa, nel 1993, di un centesimo - secondo l'Inps - sì, eccome. E poco importa, anzi non importa nulla, se l'Inps gli ha fatto conoscere soltanto ora quella "spaventosa evasione". Se gliel' ha fatta conoscere, cioè, dopo più di vent'anni. Abbondantemente, dunque, prescritta e mentre, durante tutti qugli anni, ha fatto sempre conoscere all'imprenditore irpino, invece, di essere completamente in regola. E poi dice che gli imprenditori, anche piccoli e medi, falliscono, chiudono o vanno all'estero a causa di una burocrazia sempre più inefficiente e folle. Ma perché il "premier" Renzi non mette su un Dipartimento con il compito di catalogare episodi del genere, sempre più frequenti, e di proporre come efficacemente eliminarli? Presieduto, magari, un suo fidato uomo di Firenze.
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