"L'Inps ha negato il "Durc" - "Documento unico di regolarità contributiva" - ad un imprenditore di Ariano Irpino il quale avrebbe dovuto riscuotere dei crediti da un ente pubblico".
L'imprenditore di Ariano Irpino è risultato un grave evasore di contributi? Poiché debitore di un centesimo per l'evasione a sua insaputa, nel 1993, di un centesimo - secondo l'Inps - sì, eccome. E poco importa, anzi non importa nulla, se l'Inps gli ha fatto conoscere soltanto ora quella "spaventosa evasione". Se gliel' ha fatta conoscere, cioè, dopo più di vent'anni. Abbondantemente, dunque, prescritta e mentre, durante tutti qugli anni, ha fatto sempre conoscere all'imprenditore irpino, invece, di essere completamente in regola. E poi dice che gli imprenditori, anche piccoli e medi, falliscono, chiudono o vanno all'estero a causa di una burocrazia sempre più inefficiente e folle. Ma perché il "premier" Renzi non mette su un Dipartimento con il compito di catalogare episodi del genere, sempre più frequenti, e di proporre come efficacemente eliminarli? Presieduto, magari, un suo fidato uomo di Firenze.
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