"Dal primo gennaio 2015 - ha dato il lieto annuncio, durante la trasmissione di Barbara D'Urso su "Canale 5", il "premier" Matteo Renzi - 80 euro mensili, per tre anni, anche a tutte le mamme che, con un reddito sotto i 90 mila euro, avranno un figlio. Costo, per il primo anno, circa 500 milioni".
Cinquecento milioni per il primo anno, ma, da calcoli fatti, alla fine, realmente, più di tre miliardi. Da reperire come? Boh. Ma è chiaro, ormai, che al "premier" Matteo Renzi piaccia annunciare questo e quello senza preoccuparsi troppo o niente delle coperture. Poi, semmai, si vedrà. Ecco a voi, intanto, un'altra caramella (anche se con il buco) per mantenere il consenso della gente. Oppure l'odore delle elezioni regionali e, magari, non solo? Se è andata bene con gli 80 euro a quanti percepiscono meno di 1500 euro mensili, perché non riprovarci, ora, con gli 80 euro alle neomamme con meno di 90 mila euro annui?Ove fosse, però, tutto questo non apparirebbe come l'annunciato nuovo verso della politica renziana. Sarebbe, invece, la ripetizione di un verso antico di circa sesant'anni fa: quando il comandante Achille Lauro, a Napoli, cercava il consenso - quale sindaco - distribuendo pasta e scarpe.
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