"L'amministratore delegato di "Poste italiane", Francesco Caio - secondo quanto denunciato dal segretario della Cisl-Slp, Marco Petitto - starebbe preparando un piano industriale che prevederebbe 17-20 mila esuberi su 143 mila dipendenti".
D'accordo, ci mancherebbe, se fossero eventuali "scaldasedie" negli uffici. Assolutamente una follìa, se gli esuberi dovessero riguardare i portalettere (i quali, quasi ovunque, passano ormai una-.due volte la settimana) e (viste le file quotidiane) gli sportellisti di quasi tutta Italia. Anche se, forse, Francesco Caio non lo sa.
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