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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 13 ottobre 2014

Quei 120 miliardi che non ci servono?

Basta con i vostri incredibili ritardi - così il Ministro svizzero delle Finanze, Eveline Schlumpfl, ha investito, in margine ai lavori del Fondo monetario internazionale, il nostro Ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan - sono due anni che dobbiamo concludere l'accordo fiscale per il ritorno di 120 miliardi di euro detenuti illegalmente, da italiani, nelle nostre banche e io non posso continuare daccapo, ogni volta, con un vostro Ministro nuovo. La mia pazienza ha un limite: l'accordo va dunque trovato, al massimo, entro la primavera prossima".
Ma, benedetta Ministro Schlumpfl, che cos'è mai tutta questa fretta svizzera? Un po' di calma, che diamine: sono trascorsi solo due anni, mica due secoli. Dia modo, all'Italia, di camminare con i suoi tradizionali tempi politico-burocratici. E, poi, prendersela così irosamente con quel povero innocente Ministro Padoan già così triste e afflitto, quotidianamente, per mille altri pensieri. Grazie, comunque, per avere sollecitato l'Italia a darsi da fare per rientrare di quei 120 miliardi illegalmente trasferiti nelle banche svizzere. Ma forse, chissà, l'Italia, di quei 120  miliardi non ha urgente necessità. Tanto, semmai ci fosse urgente necessità, si ovvierebbe con qualche nuovo balzello a cittadini e ad imprese.
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