"Quando arrivò la lettera Ue a commento della "Legge di stabilità" - come si ricorderà - il "premier" Renzi disse, con il suo solito sorriso, che, trattandosi alla fine di due miliardi, lui li avrebbe trovati la mattina dopo e amen. La mattina dopo, però, il Ministro dell'Economia, sempre invece più cupo, si mise a fare bene i conti e dovette, sforbiciando a destra e a sinistra, mettere sul piatto altri due miliardi e mezzo. Totale, dunque, quattrro miliardei e mezzo. Con la speranza - come disse - che l'Unione europea potesse accontentarsi e chiudere tutto lì. E si è chiuso? Si sta ancora discutendo".
Che brutta immagine di trattativa tipo Porta Portese.
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