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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

mercoledì 22 ottobre 2014

Tutto ok, tutto ok

"Tema: "Chi faresti morire prima tra tuo padre e tua madre?" E, poi, riferimenti sessuali e lancio di materiale didattico verso la scolaresca".
E' quanto hanno registrato le telecamere, piazzate dai carabinieri su segnalazione di alcuni genitori, in una classe elementare di Scaramagno, in provincia di Torino, dove "operavano" due maestre, una di 58 anni e l'altra di 60. Secondo il pubblico ministero di Ivrea Chiara Molinari, cui il caso è stato affidato, dal tutto non è però emerso alcun rilievo penale e il caso è stato archiviato. Forse perciò, per essere ritenute in qualche modo perseguibili, le due "educatrici" - secondo quel pubblico ministero - avrebbero dovuto, perlomeno, incitare direttamente la scolaresca ad uccidere, a scelta, prima mamma o prima papà. A leggerle qualche romanzetto erotico e a lanciarle contro la cattedra. Intanto però? L'unico provvedimento preso nei loro confronti, intanto, è stata la sospensione provvisoria, da parte dell'Ufficio scolastico regionale, delle due "educatrici". La sospensione provvisoria, non un calcio nel posteriore e fuori per sempre dall'insegnamento. Povera Italia e poveri italiani. Fin da piccoli.
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