"Per noi - ha ripetuto, alla sua "convention" di Chianciano, Pierferdinando Casini - dopo Monti c'è Monti".
Per loro, però. Perché tutti gli altri partiti - quale più quale meno - si sono già espressi chiaramente per il ritorno di un Governo politico. Ma anche perché Monti, dimostrando la stessa pazienza del famoso cinese seduto sulla sponda del fiume, ha atteso che Casini passasse sulla sua nuova barchetta "Italia" per assestargli un colpo micidiale. "Voglio raccontarvi - ha detto spietato il "premier" nel suo intervento conclusivo al "Seminario Ambrosetti" - un aneddoto che mostra anche come cambiano le cose nella politica. Nel luglio 2004 era in scadenza il mio mandato di commissario europeo, non avevo fatto mistero ad alcuno che avrei volentieri proseguito con un altro, il Presidente Berlusconi disse che mi avrebbe confermato con convinzione, ma che temeva di non poter soddisfare la mia aspirazione perché l' Udc voleva assolutamente Buttiglione al mio posto". E Buttiglione, infatti, andò al suo posto rimediando all'Italia, oltretutto, una figura peggio dell'altra. Ma, allora, Pierfurby si è dimenticato in buona fede di tutto ciò oppure più verosimilmente, ricordandoselo, ha cercato di nasconderlo dietro la sua faccia di bronzo?
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