"Il decreto del Ministro della salute, Renato Balduzzi - come si ricorderà - aveva stabilito che le "sale giochi" dovessero essere lontane almeno 500 metri da scuole, chiese e ospedali".
Tutto pronto, allora, per rendere esecutivo questo decreto che, seppure non avrebbe - da solo - certamente risolto il "fenomeno ludopatia", sarebbe stato comunque un primo significativo segnale e un primo timido passo nella giusta battaglia contro il "gioco rovina"? Macché. Il decreto, anzi, è stato modificato. Modificato in peggio e senza neppure salvarsi la faccia. Perché i 500 metri non solo sono spariti, ma ora dovranno essere i Monopoli a "riesaminare progressivamente" (cioè con tutta calma) le posizioni delle "sale giochi". E - scandalo nello scandalo - tenendo in considerazione non i pericoli ai quali continueranno ad andare incontro specialmente i giovani, ma "gli interessi del settore e il consolidamento del gettito". Anche la "lobby" delle "sale giochi", così, si è dimostrata più forte di un governo debole con i forti e forte con i deboli. "La ragione del più forte - ha scritto il celebre scrittore, favolista e poeta francese Jean de La Fontaine - è sempre la migliore". Il Ministro della Salute Renato Balduzzi e il "premier" Monti, evidentemente, sono entusiasti ed assidui lettori del celebre narratore, favolista e poeta francese Jean de La Fontaine.
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