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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 13 settembre 2012

Dallo "stand by" alle pile scariche

"Il 21 giugno scorso - grandi titoli su tutti i giornali - fu approvato, in Senato, un disegno di legge che prevedeva, anche, la modifica dell'articolo 56 della Carta costituzionale, articolo relativo al numero dei parlamentari di Camera e Senato".
Bene. Quale fine ha fatto questo significativo disegno di legge? Messo in "stand by" da tutti i partiti, con pretesti strumentali e ripicche tecniche chiamati soprattutto a mascherare la volontà di non tagliare il numero  dei seggi parlamentari, in questi giorni, alla fine, si è ritrovato con le pile scariche e si è spento. Il che significaa - fuori di metafora - che i partiti hanno abilmente manovrato perché non ci fossero più i tempi, in questa legislatura, per attuare quel disegno di legge che, pure, avrebbe rinconciliato almeno un po' i cittadini con la politica. I partiti, allora, non vogliono riconciliarsi con i cittadini? Attenzione, però, alle conseguenze. E non si venga poi a piangere, quando sarà stato troppo tardi, sul latte versato. Sul Grillo o sul Renzi versato. O, più chiaramente, riversato nelle preferenze delle prossime elezioni politiche.
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