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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 17 settembre 2012

Morte a Venezia (della poesia)

"La polizia municipale di Venezia - ha informato "Il Gazzettino" - ha sequestrato, al trentenne sardo Antonio Melis che gira l'Italia distribuendo versi ai passanti in cambio di una libera offerta, il banchetto con tutte le sue poesie d'amore e di amicizia".
In ogni calle e in ogni piazza di Venezia, come sanno bene residenti e turisti, pullulano banchetti con le mercanzie più varie e più prosaicamente volgari. Per la locale Polizia municipale, evidentemente, un banchetto con poesie d'amore e di amicizia è molto più disdicevole, per l'immagine di Venezia, di un banchetto di pericolose cianfrusaglie cinesi, di ricordini taroccati, di bibite e panini con salsiccia, di mangime per piccioni, che continuano a fare tranquillamente brutta mostra di sé. Ma, d'altra parte, sempre più persone - non solo poliziotti municipali - si domandano ormai, scimmiottando il manzoniano don Abbondio - "poesia, chi era costei?"
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