"La società "Acqua Marcia" - si è saputo - sta retribuendo i suoi tre nuovi amministratori (Tiziano Onesti, Davide Maria Franco e Maurizio Basile) rispettivamente con 900 mila, 700 mila e 800 mila euro annui".
L'ammontare di queste retribuzioni, in una situazione economica come quella di oggi, sarebbe già scandaloso di per sé. Ma ancora più scandaloso diventa, se si considera che la società "Acqua Marcia" ha un bilancio in rosso di ben 588 milioni, ha debiti per quasi un miliardo e mezzo, già da mesi non rimborsa interessi alle banche e non paga più neppure il Fisco. Domanda: ma qualcuno, quanto prima, riuscirà ad eliminare, nel territorio inquinato di certa italica economia, schegge pericolose e impazzite come "Acqua Marcia" e simili?
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