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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

domenica 2 settembre 2012

Grasso e Lari, fate luce

"La destabilizzazione dei magistrati e del Capo dello Stato - si è detto sicuro il Procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso - è opera di menti raffinatissime". "Ma quali menti raffinatissime ? - si è detto invece sicuro il Procuratore di Caltanissetta, Sergio Lari - l'attacco al Presidente della Repubblica è collegato a personaggi politici in attività con nomi e cognomi ben noti".
Ma, allora, Il Procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, non parla con il Procuratore di Caltanissetta, Sergio Lari? E, comunque, a chi dare credito? Cosa difficile, se non impossibile, data la mancanza di elementi certi e della loro intenzione di fare piena luce. Due conclusioni, però, possono essere chiaramente tratte dalle loro diverse sicurezze. La prima: né l'uno né l'altro magistrato adducono la minima prova certa di quanto si dicono sicuri e, alla fine, non ottengono che intorbidire ulteriormente acque già abbondantemente fangose e inquinate. La seconda: mettendo insieme quanto affermano i due magistrati, ne consegue che i personaggi politici in attività coinvolti nella inquietante vicenda sono quello che sono e, dunque, tutt'altro che menti raffinate. Ma qualcuno, questo, già lo sapeva. Come sa, in ogni caso, che alle volte è più pericolosa una mente idiota piuttosto che una raffinata.
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