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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 20 settembre 2012

Ottanta colpi di mattarello? Come ottanta carezze...

"Roberto Colombo, l' ex primario oculistico dell' ospedale "Moriggia Pelascini" di Gravedona e già candidato dell' "Italia dei valori" alle ultime amministrative, che il 25 giugno scorso aveva ucciso la ex moglie, madre di tre bambini, con ottanta colpi di mattarello - la decisione, non è ancora chiaro, è stata del giudice per le indagini preliminari oppure del Tribunale del riesame - è già dal primo agosto, in una clinica privata scelta da lui, agli arresti domiciliari".
Roberto Colombo, dunque, è rimasto in carcere, per il suo delitto particolarmente efferato, appena quaranta giorni. Il che significa, cioè, mezza giornata per ogni colpo di mattarello inferto con premeditazione alla sua povera ex moglie. "Un vero scandalo" hanno commentato, conosciuto il fatto, i poliziotti che il 25 giugno scorso avevano arrestato Roberto Colombo. Indubbiamente un vero scandalo - è ovvio - ma non soltanto per loro. E per il Consiglio superiore della magistratura?
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