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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 3 settembre 2012

L'ennesima "smarronata" di Antonio

"Se ho incontrato la Cia? - ha creduto di ironizzare, a proposito dei suoi viaggi misteriosi anni 90 negli Stati Uniti, l'ex di "Mani pulite" ed oggi deputato Antonio di Pietro - Confesso: mi chiamo James Tonino Bond".
Tonino da Montenero di Bisaccia continua a smarronare, dunque, anche quando vorrebbe fare lo spiritoso. Che cosa c'entra infatti, con l'americana agenzia di spionaggio Cia, lo 007 di Sua Maestà britannica James Bond? E poi, tra l'altro, sarebbe stato un accostamento comunque improprio vista la tradizionale raffinatezza "british" di James e l'altrettanto tradizionale rozzezza molisana di Tonino. "Il mio nome è Bond - suole dire, nei suoi films, il celebre 007 - James Bond". Avrebbe fatto e farebbe meglio ad aggiungere: "di nazionalità inglese". Almeno per quelli il cui nome è Antonio, Antonio Di Pietro.
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