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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

sabato 8 settembre 2012

Antievasione o prolobby?

"Il Governo - la voce è sempre più ricorrente - vorrebbe rendere obbligatori i pagamenti oltre i 50 euro solo con "bancomat" o "carte prepagate"".
Il motivo ufficiale di questo eventuale obbligo sarebbe quello di combattere con più efficacia il diffuso fenomeno dell'evasione fiscale. Che - ci mancherebbe altro - va certamente combattuto con tutti i mezzi. Qualcuno, tuttavia, ha creduto di vedere, in questo eventuale obbligo, più che altro un nuovo grande favore alla "lobby bancaria". Per dover pagare con "moneta elettronica" oltre i 50 euro, infatti, tutti coloro (tantissimi) i quali non possiedono oggi un "bancomat" o una "carta prepagata" sarebbero costretti ad aprire un conto in banca con tutte le spese e tutti i balzelli connessi. Ma con notevoli nuovi introiti, appunto, nelle casse degli istituti di credito. O no?
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1 commento:

Luca Relandini ha detto...

Non può essere invece che semplicemente non si rendano conto che quello che a loro sembra normale e scontato - cioè che ogni persona abbia almeno un conto in banca o alla posta - non è così ovvio in Italia? Comunque è pieno di conti con zero interessi e zero spese, in tutte le banche.