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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 6 aprile 2009

Gli orribili eccessi del moderato Karzai

"Le donne afgane - secondo una nuova legge sulla famiglia approvata dal governo del moderato Karzai - potranno essere stuprate impunemente dai rispettivi mariti e, senza l'autorizzazione dei rispettivi mariti, non potranno uscire di casa, cercarsi un lavoro, farsi visitare da un medico".
Anche in Afganistan corre l'anno 2009, eppure - come c'è da constatare con orrore - sembra che, lì, il tempo si sia fermato ad un millennio fa. Assurdo. Intollerabile. Da cancellare, prontamente, da quella parte del mondo che sappia ancora anteporre la difesa dei diritti umani universali alla difesa degli interessi economici propri. E, poi, è per raggiungere risultati come questo che l'Italia, in Afganistan, ha mandato a morire in missione tredici suoi giovani soldati e, solo negli ultimi due anni, ha stanziato seicento milioni di euro per insegnare al moderato Karzai - attraverso consulenze e delegazioni di giuristi, costituzionalisti e sociologhi - quali debbano essere le fondamenta di un Paese civile, libero e democratico?

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