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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

domenica 16 ottobre 2011

Guerriglia romana 1

"Quelli che hanno scatenato la guerriglia sabato 15 a Roma - ha confermato, in uno dei suoi resoconti, "Il Corriere della sera" - erano, oltre ai noti "ultras" cittadini, gli "ultras" di Livorno, i gruppi napoletani che avevano incendiato le notti di Terzigno ai tempi delle proteste contro la discarica, i militanti dei Centri sociali torinesi visti tante volte nei boschi della Val di Susa per cercare di impedire la realizzazione della "Tav", gli anarchici di Milano e di Bologna più alcune "truppe scelte" da Catania, Siracusa, Bari, Brindisi, Varese e Trento".

Una osservazione ovvia che, però, non sembra avere fatto ancora alcuno: gli "ultras" cittadini, da casa loro alla manifestazione di Roma, sono certamente arrivati a piedi o - come loro abitudine - "a sbafo" sugli automezzi del pubblico trasporto. Ma chi ha dato i non pochi soldi, per arrivare da casa loro alla manifestazione di Roma con tanto di vario bagaglio terrorista, ai poveri "ultras" di Livorno, ai poveri gruppi incendiari di Trevigno, ai poveri dei Centri sociali di Torino, ai poveri anarchici di Milano e di Bologna, alle povere "truppe scelte" di Catania, di Siracusa, di Bari, di Brindisi, di Varese e di Trento? Sarebbe interessante che qualcuno - al di là o al di qua delle barricate - desse finalmente una risposta. Una risposta, però, non reticente: vera, completa, onesta, coraggiosa.

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