"Un nuovo statuto - è la notizia - è venuto a classificare l' "Accademia della crusca", l'Istituto nazionale per la salvaguardia e lo studio della lingua italiana, "ente pubblico non economico" e, quindi, con la sicurezza di poter usufruire di maggiori finanziamenti statali".
Ottima notizia per la lingua italiana che continua ad essere sempre più oltraggiata e imbastardita. Solo che l'"Accademia della crusca", assicuratasi per ora un milione di euro l'anno - come circola voce al Ministero dei Beni culturali - ha deciso, quale primo provvedimento, l'allargamento del corpo docente da 45 a 60 membri. L'augurio è che alla fine, oltre alla crusca, possa restare qualche chicco di grano per la difesa concreta, e non solo accademica, della bistrattata lingua italiana.
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