"Il Dalai Lama, Premio Nobel per la pace nel 1989 - è giunta notizia - non potrà partecipare alla festa dei 90 anni dell'arcivescovo sudafricano Desmond Tutu, Premio Nobel per la pace nel 1984".
Una grave malattia o un improvviso impegno del "leader" spirituale tibetano? Nulla di tutto ciò. Più semplicemente - e più scandalosamente - è che il Governo del Sudafrica ha negato il visto d'ingresso al Dalai Lama per non dispiacere a quella Cina che amerebbe vedere piombare giù il Dalai Lama, quanto prima, da una vetta del Tibet. Ma per non dipiacere perché? Perché andrebbero a monte tanti miliardari accordi commerciali già definiti e in via di definizione con il grande Paese asiatico in massiccia espansione mondiale. Un commento? Lo ha già espresso l'arcivescovo Desmond Tutu: "Peggio che ai tempi dell'apartheid".
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