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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

venerdì 14 ottobre 2011

In nome del popolo italiano

"Nel 2009 - è emerso - già 492 cittadini hanno intentato causa per essere risarciti del danno causato loro da una ingiusta detenzione disposta dalla Procura di Napoli".

Chi pagherà, alla fine, questi risarcimenti? Il Procuratore capo di Napoli? No. I giudici che quelle ingiuste detenzioni avevano disposto in assenza di prove determinanti? No. E chi allora? Lo Stato. I cittadini, cioè, contribuenti. Forse è anche per questo che le sentenze vengono emesse "in nome del popolo italiano". E dunque, se sono sentenze "non idonee", a pagare sia il popolo italiano in nome e per conto del quale sono state emesse. I magistrati, in fin dei conti, le hanno soltanto lette, messe a verbale e archiviate...

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