"Nel 2009 - è emerso - già 492 cittadini hanno intentato causa per essere risarciti del danno causato loro da una ingiusta detenzione disposta dalla Procura di Napoli".
Chi pagherà, alla fine, questi risarcimenti? Il Procuratore capo di Napoli? No. I giudici che quelle ingiuste detenzioni avevano disposto in assenza di prove determinanti? No. E chi allora? Lo Stato. I cittadini, cioè, contribuenti. Forse è anche per questo che le sentenze vengono emesse "in nome del popolo italiano". E dunque, se sono sentenze "non idonee", a pagare sia il popolo italiano in nome e per conto del quale sono state emesse. I magistrati, in fin dei conti, le hanno soltanto lette, messe a verbale e archiviate...
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