"Tutto questo non sarebbe successo - ha sentenziato l'ex pdl ed attuale finiana Barbara Contini - se Berlusconi si fosse dimesso".
Barbara Contini, evidentemente, non ha capito - o finge di non capire - che la guerriglia romana, così come tutte le altre italiche guerriglie di questi ultimi tempi, non è stata minimamente supportata da una fede o da un convincimento politico, ma unicamente da una criminale volontà di distruzione. Neppure nichilista chè sarebbe già culturalmente, anche se non razionalmente ed eticamente accettabile, perlomeno discutibile. Ma - Berlusconi o non Berlusconi - una volontà di distruzione fine a se stessa. Figlia del male assoluto. Che si spinge, come si è spinta anche a Roma, ad infierire perfino contro i più deboli e i più poveri.
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