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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

mercoledì 30 aprile 2014

Il bugliolo sarebbe stato peggio

"Silvio Berlusconi - secondo alcune informazioni riservate - si sarebbe recato a Cesano Boscone per esporre, ai dirigenti dell'Istituto "Sacra Famiglia" dove dovrà andare per scontare i servizi sociali al posto del carcere, alcune sue esigenze".
Quali? Avere, per quelle quattro ore alla settimana in cui dovrà essere presente, un ufficio tutto suo, ma, soprattutto, un bagno tutto suo. I dirigenti dell'Istituto "Sacra Famiglia" però, con cortese fermezza, gli avrebbero risposto essere due cose impossibili. E Silvio Berlusconi non ci sarebbe rimasto bene. Anche perché lui continua a non voler capire e a ritenere il suo recarsi quattro ore la settimana all' Istituto "Sacra Famiglia" di Cesano Boscone come un suo "volontariato" e non come una sua espiazione di condanna. E dunque, tra l'altro, ad essere in diritto di avere un ufficio di rappresentanza e, soprattutto, di non doverla andare a fare dove vanno a farla i "volontari veri" e i ricoverati. Ma Silvio Berlusconi dovrebbe ringraziare Dio: il bugliolo del carcere sarebbe stato molto, molto peggio.
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