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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 8 aprile 2014

Michelangelo e Beppe Grillo

"Contemplando il suo Mosè appena finito di scolpire - narra la leggenda - Michelangelo, stupito per avere impresso tanto realismo alle forme della sua creatura, esclamò: "Perché non parli?". "Ascoltando il suo Pizzarotti appena terminato di metabolizzare le di lui critiche sui criteri di scelta dei candidati per le europee - narrano le cronache - Beppe Grillo, stupito per non avere saputo mantenere la forma di soggezione a suo tempo impressa  alla sua creatura, ha esclamato: "Perché parli?"
Dice: ma vuoi accostare, adesso, un Michelangelo ad un Beppe Grillo? Assolutamente no, naturalmente, nella dimensione delle grandezze e delle piccolezze, degli stili e delle culture. Ma nella costatazione di quanto mezzo millennio possa avere degradato, spesso, uomini e cose. Questa volta, appunto, degradando da un genio dell'arte ad un comico della politica, da un capolavoro come il Mosè ad un "grillino" come Pizzarotti.
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