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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 17 aprile 2014

I gufi e il passerotto

"Gufi - ha continuato a dire il "premier" Matteo Renzi - aspettate venerdi, quando vi farò sapere dove e come reperirò gli euro che mi permetteranno di finanziare gli 80 euro per i cittadini con i redditi più bassi".
I "gufi", però, non ne vogliono sapere di aspettare. Anche perché qualcuno sta anticipando quel "dove" e quel "come" che, in verità, non sembrano così chiari, nei tempi e nei modi, da legittimare un alt alle "gufate". A cominciare dalla platea dei percipiendi che dovrebbe includere, all'ultimo momento, quanti vivono con un reddito inferiore non più ai 25, ma ai 28 mila euro annui. E i quali, se dovessero trovarsi in condizione di vivere con un reddito così basso da escluderli dalla denuncia Irpef, avrebbero - loro più poveri - non 80, ma 40 euro. E i quali ancora, se collaboratori domestici, dovrebbero percepire gli 80 euro direttamente dai loro datori di lavoro i quali poi, in qualche modo, li riavrebbero forse da un'Inps già in difficoltà di suo. Per finire - ancora meglio -  al reperimento dei fondi. Che consisterebbe, per ora senza l'indicazione di un percorso concreto e fattibile, in risparmi sull'acquisto di beni e servizi e in una serie di "operazioni ad alto rischio" quali tagli agli stipendi di dirigenti pubblici, magistrati, professori universitari e alte gerarchie militari, una sforbiciata da un miliardo alle agevolazioni alle imprese e di un altro miliardo alla sanità, un intervento (non si sa bene di quale natura) sull'acquisto dei famosi catorci americani "F35". Un po' di pazienza, comunque: il "venerdi della verità" è ormai vicinissimo. I "gufi" si apprestino a sentire come e quanto verrà a smentirli il "passerotto" Matteo Renzi. Con fatti concreti - si spera - e non con tanti cinguettii destinati a perdersi, benché gradevoli all'orecchio, nell'aria spensierata della primavera.
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