"Il via libera alla legge elettorale avverrà, definitivamente, entro settembre di quest'anno - è stato messo, nero su bianco, nel "Programma nazionale di riforma" allegato al "Documento di economia e finanza - e il varo della riforma costituzionale del Senato e del Titolo quinto entro il dicembre del prossimo anno".
Ma il "premier" Renzi non aveva sempre garantito, per queste qualificanti riforme, la data del 25 maggio in coincidenza con le europee? Ebbene sì. Evidentemente ed ingenuamente, però, lui aveva sì previsto di andare di corsa, ma non che la sua corsa sarebbe stata ad ostacoli. E poi, a forza di correre da metà febbraio ad oggi, magari gli saranno venuti anche un po' di fiatone e i crampi ai polpacci. Senza contare qualche sgambetto anche di alcuni della sua stessa squadra.
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