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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 15 aprile 2014

Emma brava, però...

"Nuovo presidente dell'Enel - dunque - Emma Marcegaglia".
Ma Emma Marcegaglia non è vicepresidente della società di famiglia, "leader" italiana nella lavorazione dell'acciaio, in ottimi rapporti, oltre che con Eni, proprio con Enel? E di lei, nel corso di un'inchiesta di qualche anno fa, non sono emersi alcuni conti cifrati sui quali - secondo le indagini - erano transitati "fondi neri"? E il di lei fratello, Antonio, non ha patteggoato, nel 2008, una pena di undici mesi (poi sospesa) in quanto imputato di corruzione? Tutto vero. E, allora, ci sarebbe da attendersi, perlomeno, che le neopresidente Enel Emma Marcegaglia si dimettesse da vicepresidente della sua azienda di famiglia e che il "premier" Matteo Renzi spiegasse i motivi per i quali certi precedenti, che in altri momenti politici e con altri protagonisti sarebbero stati considerati gravi, oggi gravi non vengono considerati più. Emma Marcegaglia, indubbiamente, è una donna preparata ed esperta, però... Però  finirà com'è finita già con il Ministro allo Svilupppo economico, Federica Guidi, la cui azienda di famiglia "Ducati energia" ha importanti rapporti di affari con molti Comuni, con la Polizia di Stato e con alcune controllate pubbliche quali Poste italiane, Enel, Finmeccanica e Ferrovie dello Stato? Non sarebbe male, se il "premier" Matteo Renzi, in proposito, dicesse qualcosa di sinistra. Oltre che di istituzionale e di etico.
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