"Oltre alle opposizioni - ha dovuto constatare il "premier" Matteo Renzi - anche l'alleato "Nuovo Centro Destra" si è detto non d'accordo con il "decreto lavoro" presentato in Parlamento. E così, domani, nuovo voto di fiducia".
E il "Nuovo Centro Destra"? "Questa volta voteremo sì - ha detto il segretario "NCD"-ministro renziano Angelino Alfano - ma al Senato se ne riparlerà". E se il "premier" Matteo Renzi dovesse appellarsi alla fiducia, sullo stesso testo, anche a Palazzo Madama, Angelino Alfano voterebbe coerentemente no oppure prevarrebbe l'attaccamento del "Nuovo Centro Destra" alle poltrone governative? Il "premier" Matteo Renzi sa già la risposta e, difatti, è molto sereno.
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