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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

mercoledì 16 aprile 2014

50 mila euro (più Iva) al vento

"Matteo Renzi - per un compenso di 50 mila euro più Iva - aveva saggiamente incaricato due società di "cacciatori di teste" perché gli indicassero le figure più adatte per i nuovi vertici delle grandi aziende pubbliche".
Le figure chiamate ai vertici delle grandi aziende pubbliche, dunque, sono quelle indicate, come le più adatte, dalle due società? Sembrerebbe proprio di no considerato che, dei 14 nomi proposti da una delle due società, ne è stato preso in considerazione soltanto uno. Delle due, allora, una: o Matteo Renzi si è affidato a due società non all'altezza o Matteo Renzi ha usato la consulanza per incartarci il panino con la mortadella e ha fatto, di corsa, di testa sua. Introducendo nei nuovi Consigli d'amministrazione delle grandi aziende pubbliche, tra l'altro, un discreto gruppetto di amici, sodali, finanziatori e procacciatori di finanziamenti per le sue campagne elettorali. Una cosa, comunque, è certa: quel compenso di 50 mila euro più Iva, nell'un caso e nell'altro, poteva essere risparmiato. O no?
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