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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

mercoledì 16 aprile 2014

Quell'indagato nel Consiglio d'amministrazione

"L' "alfaniano" Salvatore Mancuso - quasi sicuramente - non sarà stato indicato dai "cacciatori di teste", ad esempio, per ricoprire  una poltrona nel Consiglio d'amministrazione dell'Enel".
Perché questa supposizione? Perché "su piazza", per ricoprire quella poltrona, esistono persone con ben maggiore conoscenza e preparazione. Ma, poi, anche per il fatto che Salvatore Mancuso è stato appena indagato, dalla Procura di Milano, per aggiotaggio e ostacolo all'attività di vigilanza in riferimento al "caso Risanamanto". Per quale motivo, allora, è stato invece promosso? Il fatto stupisce ancor più, se si ricorda che - da Lilli Gruber, il 3 aprile scorso, su "La 7" - Matteo Renzi aveva giustamenete detto che i manager pubblici avrebbero dovuto sempre esibire "requisiti di onorabilità". Oppure, ma solo per alcuni, l'essere indagati è, per Matteo Renzi, un requisito di onorabilità?
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