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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

mercoledì 23 aprile 2014

"Emergency" ha messo Renzi fuori formazione

"Nella formazione che scenderà in campo il 19 maggio prossimo, al "Franchi" di Firenze, per la "partita del cuore" in favore di "Emergency" - ha fatto sapere Cecilia, la figlia del fondatore della benemerita associazione umanitaria - ci saranno sempre le "vecchie glorie" Antognoni, Baggio e Batistuta, ma non più la "nuova gloria" Matteo Renzi".
Niente Matteo Renzi in mutande e con l'amata maglietta numero 8, dunque, a ricevere il pallone - come lui sognava - e "tic, mandarlo in porta" in diretta tv. Ma per un suo improvviso strappo muscolare? Assolutamente no. Perché, invece, l'intelligente Cecilia Strada ha capito che la discesa in campo del "premier", a soli sei giorni dalle elezioni e in diretta tv, sarebbe stato un inopportuno strappo alle norme della "par condicio". E, così, fuori dalla formazione e neppure in panchina tra le riserve. Tutt'al più, se volesse, in tuta nella tribuna d'onore. Con la bandiera di "Emergency". E alla Rai la responsabilità di riprenderlo in diretta, lì, mentre dovesse sventolarla per farsi notare.
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