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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

domenica 6 aprile 2014

Dietro la Forestale di Casamicciola

"La Guardia forestale - avendo ottenuto dal Comune di Casamicciola, nell' Isola d'Ischia, il diritto di superficie per costruire una nuova caserma su una certa collina - ha sbagliato collina, l'ha completamente disboscata e ha cominciato a far colare cemento fino al secondo piano".
Tutto si è fermato, per fortuna, quando un tecnico comunale ha denunciato l'incredibile fatto e la Magistratura di Napoli, dopo sue indagini, ha fermato i lavori e ha rinviato a giudizio cinque fra amministratori pubblici e tecnici. Perché sembrerebbe infatti che, dietro il clamoroso "errore", ci fossero ancor più clamorose manovre immobiliari di sfacciato abusivismo edilizio. Intanto, però, resta il fatto che uno degli ultimi bei polmoni verdi dell'Isola d'Ischia, il Bosco della Maddalena, sia stato completamente raso al suolo. E riesce difficile capire come fosse stato chiesto di costruire, comunque, una caserma da duecento posti-letto per una stazione della Forestale che conta, attualmente, solo una decina di uomini. Per farci che cosa? Per fare da apripista a qualcuno? Ecco quanto ha insospettito, appunto, i magistrati di Napoli i quali hanno ritenuto di dover indagare, così, il Provveditore alle opere pubbliche dell'epoca per la Campania, l'ex sindaco di Casamicciola ed attuale sindaco di Ischia, due architetti comunali e il rappresentante legale della società incaricata dei lavori. C'è dunque da ritenere che, salvo sorprese che sarebbero però stupefacenti, i lavori della caserma non procedano oltre. Non si vorrebbe neppure, tuttavia, che rimanesse a sovrastare Casamicciola, lassù sulla collina spogliata, quel mostro di cemento a due piani. Per fare il vergognoso bis di Cetara, oltretutto, dove continua a fare orribile mostra di sé, ancora oggi, lo scheletro di quella che sarebbe dovuta diventare un'altra caserma. Questa volta, però, dei carabinieri. Da non credere.
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