"Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno e viceministro alle Infrastrutture - è la notizia - ha collocato suo figlio Piero capolista dei "renziani", nella sua città, in modo da candidarlo con successo ad un posto nella nuova Assemblea nazionale del Pd".
Vincenzo De Luca, dunque, non solo ha disatteso l'invito dell' Antitrust a scegliere, entro la fine di novembre al massimo, fra le due cariche incompatibili di sindaco e di viceministro, ma, applicando il noto detto ingordo "non c'è due senza tre", ha pensato bene di rafforzare ulteriormente la famiglia. Non gli è bastato, insomma, il suo illegale raddoppiare e, così, eccolo triplicare. A Matteo Renzi, però, una inevitabile domanda: ma il comportamento del suo grande elettore Vincenzo De Luca non sta, lì, a contraddire clamorosamente i suoi principii savonaroleschi che va enunciando in giro per l'Italia?
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