"Io e la mia micetta Giuditta - ha testualmente "postato" il fedelissimo berlusconiano onorevole Daniele Capezzone - siamo molto infastiditi dalle dichiarazioni dei signori del "Nuovo centrodestra". La mia micetta Giuditta, anzi, è oggi più che mai stufa dei soliti quattro gattacci tassatori".
Dopo il cagnolino Dudù di Silvio Berlusconi, dunque, la micetta Giuditta di Daniela Capezzone. Tutti e due, lì, ad essere un tutt'uno, con i loro onorevoli ospitanti, fino al punto di condividere e di coccolare le loro convinzioni e le loro solitudini politiche. Se Silvio Berlusconi e Daniele Capezzone ne avessero avuto la possibilità, magari, avrebbero già nominato senatori il cagnolino di nome Dudù e la micetta di nome Giuditta. Come il folle Caligola con il suo cavallo di nome Incitatus.
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