Abbiamo presentato una mozione di sfiducia nei confronti del Ministro Cancellieri - ha fatto sapere il "Movimento 5 stelle" - anche al Senato".
Evidente tentativo di "scacco al re". Quel re "uno e bino" il quale ha nome Giorgio Napolitano ed Enrico Letta, tutto invece "arroccato" in difesa del Ministro Cancellieri e, cioè, del Governo. Ma riuscirà la "mossa" ai "5 stelle"? Difficile, obiettivamente, dare una risposta. Perché i numeri governativi, al Senato, sono quasi risicati, ma perché, soprattutto, è ancora tutto da vedere se la segreteria del Pd, a questo punto, vorrà ripetere l'imposizione del "resti Anna Maria" oppure, se anche volesse ripeterla, quanti starebbero lì ad osservarla. La scacchiera dell'italica politica si sta facendo, di ora in ora, sempre più calda. Anche perché il "Movimento 5 stelle" vorrebbe che la sfiducia al Ministro Cancellieri venisse votata giovedì 28, il giorno dopo, cioè, quel mercoledì 27 che dovrebbe sancire, a meno di qualche miracolo laico, la decadenza da senatore di Silvio Berlusconi. Una "quarantott'ore" che potrebbe rivelarsi, insomma, un doppio "tsunami" per Quirinale e Palazzo Chigi. Ma, soprattutto, una pesante incognita per il futuro del Paese. Che sarebbe ancora una volta vittima, più che di una situazione economica difficile, di una situazione politica sempre più irresponsabile. Ma conviene a qualcuno, davvero, che "muoia Sansone con tutti i filistei"?
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