"La famosa "Legge Bossi-Fini" sull'immigrazione - si è alzata una nuova voce nella piazza politica - va urgentemente modificata".
La voce di chi? La voce di Fini. Sì, proprio di Gianfranco Fini, il coautore della famosa legge. Il quale, dunque, dovrebbe essere caduto da cavallo e, nella caduta, essersi convertito. Oppure, sempre nella caduta, avere battuto la testa ed essersi dimenticato di chi sia e di che cosa abbia convintamente fatto in passato. A meno che - sembra opportuno ribadirlo - il Gianfry non abbia deciso, volendo disperatamente rientrare in qualche "giro", di stupire con le sue piroette e le acrobazie. Ma, se così fosse, troverebbe davvero qualcuno disposto ancora ad applaudirlo?
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