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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

sabato 23 novembre 2013

Un pericolo dopo l'altro

"Dopo la scissione di Alfano - continua a dire il "premier" Enrico Letta - Berlusconi non è più un pericolo e la maggioranza di Governo si è consolidata".
Ma il "premier" Enrico Letta che fa? Guarda solo a destra? Sembrerebbe di sì, considerato che non si accorge, magari perché preferisce non accorgersi, che, scongiurato il "pericolo Berlusconi", gli è davanti, sempre più minaccioso a sinistra, il "pericolo Renzi". Il quale Renzi non è che lavori soltanto sotto sotto. Continua a dirlo papale papale. "Se si deve andare avanti con questo Governo - è il suo ritornello - bisogna fare le cose sul serio". E, dando sempre per scontato che sarà lui il nuovo segretario del Pd dopo le "primarie" dell'8 dicembre, "dal 9 dicembre - ha voluto chiarire meglio - l'Esecutivo dovrà fare le cose che dice il Pd altrimenti ci arrabbiamo". Altro che "pericolo Berlusconi"...
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